Vanessa forever

Vanessa forever
The best ever!!!

venerdì 2 ottobre 2015


Le Fashion Royalty vengono create nel 2000 da Jason Wu,come tributo alla moda, riesce nella sua impresa grazie alla compagnia americana Integrity Toys.
Nel 2001 esce la prima linea ufficiale. Le bambole curatissime nei dettagli e nelle espressioni, i loro abiti curatissimi in ogni micro pezzo fanno delle fashion royalty delle vere e proprie opere d’arte,tanto da essere prodotte sempre in edizione limitate, mai più di 1600 nel mondo.
Sono leggermente più alte delle Barbie, ma molto più formose e definite, ed essendo completamente snodate possono assumere molteplici pose… i visi sono decisi e quindi per questo non possono piacere a tutti.

Le Fashion Royalty hanno anche una storia alle spalle che caratterizza ogni personaggio e che ci riporta alle visioni mistiche diMad Men e Il diavolo veste Prada.
La protagonista è Vanessa Perrin che fonda la compagnia di cosmetica W Cosmetics, contrapposta ad un’altra compagnia di cosmesi la Missina capitanata da Natalia Fatalè.

Vanessa come tutti i personaggi FR (per abbreviare) può essere bruna, castana o bionda con pelle chiara o scura a dir si voglia. Segno distinguibile è il fatto di avere spesso le labbra semichiuse.



Come si vedrà dalle immagini allegate grande attenzione viene data ai materiali con cui vengono confezionati i vestiti e alla realizzazione degli accessori...la qualità è decisamente superiore a qualunque altra doll in commercio e quelle della Mattel, ma come dicevo prima "O SI AMA O SI ODIO!!!".


La storia in cui Vanessa fondatrice della W cosmetic e i diversi personaggi vanno ad interagire tra loro, viene ambientata nelle sedi di tre grandi corporazioni di moda: aziende di fama mondiale che trattano appunto prodotti come abiti di lusso, makeup di lusso, accessori di lusso. Ergo, il lusso è ovunque (e mi pare giusto parlare di lusso, in un periodo in cui potremmo tranquillamente passare le nostre vite senza manco sapere che cosa significa –passatemi l’ironia– )!! Le corporazioni, come già citato, sono tre:

–W Cosmetics, che ha come presidentessa la famosa Veronique Perrin; giovane, talentuosa, con un’anima, cosa che va controcorrente rispetto ai normali direttori d’aziende affini.
Rispecchiando le ideologie della presidentessa, la W Cosmetics è la classica azienda leader nel settore che riesce a stare al vertice senza sperimentare sugli animali, senza fare esperimenti, senza introdurre sul mercato pessimi prodotti.














–Missima Corporation, che è il diretto opposto della precedente corporazione.
 La Missima è stata un’azienda di seconda scelta per tantissimo tempo, accontentandosi di vendere robaccia a due soldi, per accontentare quella fetta di pubblico che teneva all’avere il naso incipriato, senza spendere una fortuna, ignorando o volendo ignorare la prospettiva di catrame che ci si poteva ritrovare sul viso. Natalia riesce a catalizzare l’attenzione su di sè e la sua corporazione: tutto ciò per due anni di seguito. Dopo delle collezioni iper pubblicizzate che hanno fatto flop, l’amministrazione richiama in campo Marino, che in fin dei conti non aveva mai abbandonato la Missima: Natalia viene allontanata (la bambola per questo non verrà più prodotta) e la Missima entra in una fase di riorganizzazione, gestita da Marino e la sua nuova consorte: l’inesperta Eugenia Frost.
Perry Marino è sempre stato il presidente della Missima, fin quando sua moglie Natalia Fatalè decide di mandarlo giustamente a lavorare in un campo di cocomeri –ironico– e prendere in mano le sorti dell’azienda: è proprio questo il momento in cui la Missima raggiunge il massimo splendore. Nonostante la politica aziendale sia rimasta del tutto intatta, con prodotti di bassa qualità spacciati per buoni,






–Von Weiss, è la terza corporazione che vede a capo la Baronessa Agnes Von Weiss,
personaggio abbastanza losco e misterioso che cercava aiuto da parte della presidente Missima, Natalia Fatalè, per sponsorizzare le prime collezioni della propria azienda.

La Baronessa è riuscita comunque ad avere l’attenzione che un personaggio della sua ‘altezza’ merita anche senza la presenza della Fatalè: infatti, scopiazzando le collezioni delle altre federazioni e proponendo qualcosina di nuovo in chiave strategica, è riuscita a raggiungere buonissimi livelli di notorietà.

Ed ecco ancora la altera Agnes in versione rossa ... personalmente così a me piace moltissimo!
Una cosa è certa, il fascino che hanno le Fashion Royalty non è minimamente paragonabile alle Barbie.
Gli accessori, i vestiti e le acconciature sono estremamente più ricercate e realistiche.

Questo blog vuole raccontare il fascino di queste dive... e socializzare un po' su quello che gira intorno a questo stranissimo mondo di Integrity toys!!!

Ciao

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